Come già abbiamo visto, dopo che Apple non ha approvato Google Voice in AppStore, l’FCC – Federal Communications Commission – ha chiesto spiegazioni alle due aziende protagoniste e ad AT&T riguardo all’accaduto. Di seguito trovate la risposta della società californiana diffusa attraverso un comunicato stampa:
“Contrariamente a quanto pubblicato dai media, Apple non ha rifiutato l’applicazione Google Voice, ma sta continuando a verificarla. L’applicazione non è stata approvata poiché altera l’esperienza dell’utente distintiva dell’iPhone, sostituendo la funzionalità integrata nel telefono e l’interfaccia utente Apple con la propria interfaccia per telefonate, messaggi di testo e messaggi vocali. Apple ha speso molto del suo tempo a sviluppare un interfaccia distinta e a trovare una strada innovativa per esprimere perfettamente le funzionalità dell’iPhone”
Per quanto riguarda il ruolo di AT&T, che ha già preso le sue difese affermando di non essere coinvolta, Apple spiega chiaramente che l’operatore mobile non ha alcun ruolo nel processo di approvazione delle applicazioni. L’unica cosa che viene richiesta dal contratto AT&T, infatti,è quella di non “includere le funzionalità nei telefoni di Apple che consentirebbero ad un cliente di far uso della rete di AT&T per effettuare chiamate VOIP senza ottenere autorizzazione da AT&T stessa”.
Inoltre, Apple ha aggiunto alcune informazioni sul processo di approvazione delle applicazioni, affermando che ci sono 40 revisori esperti che lavorano a tempo pieno per effettuare i controlli. Un’applicazione viene approvata dopo l’esito positivo da parte di almeno 2 revisori. Il colosso di Cupertino fa sapere, infine, che è stato istituito anche un consiglio esecutivo che si occupa della supervisione delle revisioni di casi particolari ed importanti.
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