Sbloccare un iPhone potrebbe essere più semplice di quanto si pensi o abbiano voluto farci credere fino ad ora. Questa, di base, è la promessa fatta dai creatori di IP-Box.
Nei giorni scorsi il Daily Mail ha scovato e testato IP-Box, un dispositivo “miracoloso” venduto liberamente su internet che permette, una volta collegato ad un iPhone, di individuare il codice di sblocco per accedere ai contenuti dello smartphone.
Utilizzando IP-Box, lo staff del Daily Mail è riuscito a sbloccare un iPhone 5C – lo stesso dispositivo per cui FBI ed Apple sono entrate in contrasto dopo la strage di San Bernardino– in circa 6 ore, un tempo decisamente breve che lascia perplessi sulla presa di posizione di entrambe le parti nella questione.
Il dispositivo è in grado di eludere la disattivazione di iPhone dopo l’inserimento di un codice di sblocco errato dopo cinque tentativi e continua con la ricerca fino ad ottenere quello corretto.
L’idea di base dell’IP-Box è quella di aiutare i proprietari o i parenti ad accedere ai contenuti di un iPhone nel caso in cui ci si dimentichi la combinazione o non sia più possibile ottenerla per diversi motivi. Ma potrebbe essere utilizzato anche dalle forze dell’ordine o per scopi meno legittimi.
L’FBI la scorsa settimana ha annunciato di aver trovato il codice di sblocco a quattro cifre dopo una ricerca tra 10.000 combinazioni numeriche possibili ma tutto il tempo necessario ad arrivare al risultato si sarebbe potuto risparmiare utilizzando questo tipo di dispositivo, con un minore strascico di problemi e polemiche.
IP-Box è in vendita a 119 sterline (circa 148 euro) e funziona su iPhone e iPad con iOS 7 o versioni precedenti che consentono l’inserimento di un codice di sicurezza a quattro cifre ma la nuova versione, in programma per la fine del mese, dovrebbe essere compatibile anche con iOS 8 e iOS9.
Non è trapelata alcuna informazione su quale sarà il sistema per sbloccare i dispositivi con sistema operativo più recente o quali saranno le tempistiche per riuscire a raggiungere il codice d’accesso né se Apple effettuerà un aggiornamento del proprio software per impedire a sistemi come questo di poter accedere ai contenuti di iPhone e iPad.
Via | DailyMail
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