Apple ha rilasciato un ricco documento nel quale si “accanisce” contro il Jailbreak. Probabilmente, sfruttando le ultime dichiarazioni degli hackers circa le vulnerabilità sulla sicurezza dovute al Jailbreak, ha ribadito che, oltre ad essere illegale, vanifica tutti i sistemi di protezione studiati ad hoc e non solo:
Secondo Apple, il processo manipola a proprio piacimento la baseband, quella parte dedicata alle connessioni telefoniche ed internet. Una modifica non autorizzata che potrebbe interferire con la parte telefonica, la geolocalizzazione, e tante altre funzioni. Inoltre, la modifica dell’ECID potrebbe consentire agli Hacker di telefonare in maniera gratuita ed anonima.
Ci sono però alcune precisazioni che vogliamo fare:
Il Jailbreak non manipola a piacimento la baseband, ma può soltanto bloccarne l’upgrade (utile ai possessori di iPhone 3G e 3GS stranieri), lasciando quindi la versione precedente, ma sempre ufficiale Apple. Per quanto riguarda l’ECID invece, Apple sembra molto informata sui metodi di sblocco e, con quella dichiarazione, sicuramente cerca di bloccare l’intruizione di GeoHot. Purplera1n infatti, riuscirà sempre ad eseguire il Jailbreak del 3GS tramite un certificato che si può ottenere a partire dall’ECID.
Apple parla di “modifica” dell’ECID, ma ne GeoHot ne il DevTeam hanno fornito dei tools per modificare il proprio identificativo. Semplicemente non ne esistono, per cui le attinenze tra le dichiarazioni e le reali operazioni che vengono eseguite con il Jailbreak, sono ben poche.
Sicuramente il livello di sicurezza del dispositivo cala molto con il Jailbreak: Siamo tutti a conoscenza di questo “problemino”, ma sappiamo anche che non si è mai arrivati ai livelli dichiarati da Apple, che ovviamente deve “farsi pubblicità” per cercare di eliminarlo totalmente.
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