Il portale Vanity Fair è da poco entrato a far parte del mondo delle conferenze. Uno dei suoi appuntamenti più importanti è il New Establishment Summit che quest’anno ha visto come ospite Jonathan Ive. Il Senior Vice President of Design, durante l’intervista, non solo spiega alcuni principi che ruotano intorno le scelte stilistiche di Apple in generale, ma illustra anche il processo che ha poi portato a definire quello che è poi divenuto iPhone 6.
L’iter di lavoro del reparto a cui fa capo Ive comprende un team di persone composto da circa 16/17 impiegati. Questi lavorano ogni giorno su di un tavolo non molto differente da quelli che troviamo in qualsiasi Apple Store e, almeno 3 volte alla settimana, si riuniscono facendo il punto della situazione.
Nonostante in molti possano pensare che il design è soltanto il dettaglio che ruota intorno all’idea prodotto, Ive spiega come molte idee partano invece dalla realizzazione di un oggetto fisico da parte del team di creatori.
Parlando successivamente di quello che il giornalista chiama “momento Eureka” ( il momento in cui si ha la consapevolezza di aver preso le scelte giuste), Ive afferma che secondo lui questo momento coincide con il primo contatto con il device e che più specificatamente per iPhone 6 e 6 Plus è stato un momento di forte realizzazione personale.
La scelta di Apple di ritornare agli angolo rotondi dei device, ad esempio, è giustificata dal voler rendere il prodotto meno ampio all’utilizzatore. Ive spiega che non è la prima volta che Apple propone device con schermi maggiorati, ma che tutti i progetti passati sono stati scartati poiché ritenuti goffi.
Nel corso dell’intervista, Ive spende parole poco gentili nei confronti di Xiaomi: secondo Ive, l’azienda cinese non copia le idee ma bensì le ruba.
Infine, come quasi tutte le interviste che vedono Apple come topic centrale, viene ricordato Steve Jobs: secondo Ive, Jobs è indubbiamente la persona più concentrata che abbia mai incontrato, e proprio per questo riusciva in maniera eccellente a perseguire i suoi obiettivi.
Via | CultOfMac
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