Come preannunciato dai numerosi rumor sentiti negli ultimi mesi, Apple decide di rivoluzionare il mondo dei metodi di pagamento sfruttando la tecnologia NFC. Durante la presentazione di questo nuovo e innovativo metodo di pagamento tutto nasce da un portafoglio. Scopo di Apple, infatti, è eliminare il portafogli dalla vita quotidiana degli utenti, un qualcosa spesso soggetto a furti, inconvenienti di vario tipo nonché a fattori di scomodità per spazio di utilizzo.
La presentazione prosegue sottolineando quanto spendiamo nelle quotidiane transizioni mediante carta di credito: 12 miliardi di dollari al giorno per circa 200 milioni di transizioni.
Il classico metodo di pagamento con carta di credito, se si pensa con attenzione, è inoltre tutt’altro che comodo se si pensano anche inconvenienti a cui è esposto. Insomma una grande responsabilità affidata ad un piccolo pezzo di plastica e una banda magnetica, entrambi materiali facilmente deteriorabili.
I precedenti tentativi di migliorare I metodi di pagamento sono falliti dice Cook, ed è per questo che Apple è orgogliosa di presentare il suo metodo Apple Pay.
Il segreto di Apple Pay è che utilizza un’esperienza utente più che un modello di business per risolvere la problematica dei pagamenti grazie all’utilizzo dell’NFC sulla parte alta del device.
Il metodo di archiviazione dei dati è assolutamente sicuro e criptato, ovviamente con un valido contributo dell’app Passbook. L’aggiunta di una nuova carta di credito è molto facile: puoi usare quella già collegata ad iTunes o semplicemente fotografare una nuova carta di credito che verrà prontamente archiviata. Sicurezza e semplicità insomma.
Il codice di sicurezza si rinnova in modo dinamico ed è sempre nuovo cosicché i mercanti non vengono forniti dei dettagli della propria carta.
Sempre sul fattore sicurezza, nel caso in cui perdiate il Vostro device potete provvedere al blocco dei pagamenti attraverso trova il mio iPhone.
Per chi fosse preoccupato della propria privacy, Apple tranquillizza gli utenti affermando che non hanno interesse a sapere cosa viene acquistato garantendo quindi un canone di discrezione.
Il servizio partirà negli US con Amex, MasterCard, e Visa e funziona con altre 6 grandi banche.
22,000 retailers saranno compatibili con Apple Pay: Macy’s, Bloomingdales, Wallgreens, Duane Reade, Subway, McDonalds, Starbucks, GroupOn e Uber
Il metodo funzionerà anche online attraverso un Sistema di one touch checkout.
Apple Pay funzionerà sia su iPhone 6 che su iPhone Plus facendo sembrare PayPal un metodo decisamente arcaico.
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