HTC One è uno dei migliori smartphone attualmente in commercio, che iSpazio aveva già avuto modo di apprezzare durante il Mobile World Congress. Forti della nostra e della vostra curiosità nei confronti di questo bellissimo terminale, abbiamo deciso di provarlo a fondo, ed oggi vi proponiamo la Recensione completa dell’HTC One di iSpazio.
Ogni azienda sceglie un nome importante quando realizza un terminale di fascia alta con l’intenzione di affermarsi sul mercato internazionale. HTC ha scelto One, che rappresenta il numero Uno, oppure l’unicità, quasi come una promessa che tutte le nostre più grandi aspettative possano essere soddisfatte da questo smartphone.
Hardware
L’HTC One rapisce. A primo impatto è impossibile non rimanere colpiti dal grande schermo da 4,7 pollici ed il bellissimo design. L’azienda ha deciso di adottare un approccio molto simile a quello di Apple, lavorando su un blocco unico di alluminio anodizzato (unibody) con finiture in policarbonato. La tecnica utilizzata per la costruzione di questo terminale è estremamente curata e raffinata, raggiungendo un livello di solidità davvero molto alto: viene chiamata Zero Gap e sta ad indicare l’assenza di spazio e di parti “sospese”, i componenti sono tutti su uno stesso livello e non esistono parti mobili, facili alla rottura. In questo breve filmato è possibile visionare il processo di lavorazione e di rifinitura della scocca di questo cellulare:
La scocca è costruita con grande ingegno. I designer infatti, hanno pensato di servirsi di una curvatura del metallo che finisce per essere leggermente più alto al centro e più sottile ai lati. Grazie a questo piccolo stratagemma, (anch’esso già visto da Apple con l’iPhone 3G/3GS) viene conferita l’idea di avere tra le mani uno smartphone incredibilmente sottile!
Inoltre, troviamo gli angoli arrotondati ed i bordi lucidati che collegano il retro al grande schermo. L’HTC One rappresenta il terminale con uno dei design industriali più belli e sofisticati che abbiamo mai visto, e la qualità dei dettagli fa capire quanto sia importante per HTC questo modello di cellulare e probabilmente quella che sarà la futura linea “One”.
Se il retro risulta sexy, compatto e ben fatto, c’è molto da dire anche sulla parte frontale del dispositivo. Innanzitutto il vetro dello schermo S-LCD3 da 4,7 pollici è un Gorilla Glass 2, che assicura una massima resistenza ad urti e graffi. Il display offre una qualità d’immagine incredibile grazie all’altissima risoluzione di cui è dotato (1920 x 1080 pixel), con una densità per pixel di 468, contro i 326 ppi del Retina Display di un iPhone 5.
Sempre protetti dal vetro troviamo due tasti virtuali sensibili al tocco nella parte inferiore, con il marchio HTC al centro. Infine, due strisce di alluminio forate, nella parte più alta e più bassa del dispositivo che ospitano un set di altoparlanti BoomSound in grado di garantire un suono stereo molto potente e di ottima qualità. Nella griglia superiore troviamo poi un LED di stato, i sensori e la fotocamera anteriore.
Sul lato sinistro del dispositivo troviamo l’alloggiamento per la micro-SIM, su quello destro invece i tasti per regolare il volume e sul fondo un microfono ed una porta micro-USB. L’estremità superiore infine, ospita il classico jack per le cuffie da 3,5 mm ed il tasto di accensione del dispositivo che in realtà funge anche da porta IR, in grado di ricevere e trasmettere segnali ad infrarossi, utili per trasformare il telefono in un telecomando per controllare la TV ed altri impianti domestici.
La parte posteriore è probabilmente quella più bella del telefono. Il lavoro di simmetria è perfetto e troviamo due strisce in policarbonato (lo stesso materiale utilizzato per i bordi dell’intero dispositivo) allineate con i rispettivi bordi del display della parte anteriore. Sulla prima striscia è stato collocato un microfono secondario per la cancellazione del rumore ed al centro la fotocamera principale, con flash LED a sinistra. Il logo HTC è posto al centro del terminale e nella parte inferiore troviamo anche il logo beatsaudio, a testimoniare la collaborazione tra le due aziende e la qualità dei suoni. Infine, lungo la piccola linea che collega la striscia superiore alla fotocamera è stato posto un modulo NFC.
Voto: 9/10
Scheda Tecnica
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Display
Il Display dell’HTC One è davvero molto valido. Chi ha avuto modo di vedere qualche dispositivo dalla risoluzione di 720p si sarà già accorto di quanto accurate e dettagliate possano essere le immagini. Effettivamente su un terminale come il One, dall’incredibile risoluzione e densità di pixel per pollice, un occhio non troppo attento non noterebbe alcuna differenza rispetto ai modelli da 720p. Tutto questo perchè una risoluzione HD da 720p è già di per sè molto alta e valida ma questo HTC raggiunge addirittura i 1080p con 468 ppi, un risultato a dir poco sorprendente e di gran lunga superiore al Retina Display, dove non è possibile percepire i singoli pixel ad occhio nudo, nemmeno avvicinandosi allo schermo.
Questo è solo uno dei fattori fondamentali per un’ottima resa del Display ma il One ha anche tutti altri! La luminosità infatti, è impeccabile, e se proviamo a fare dei test sui colori, noteremo che il bianco è effettivamente bianco, contrariamente a molti altri smartphone che per una resa migliore del nero e dei colori più caldi, alterano in maniera significativa ed innaturale quelli che sono i colori più freddi, trasformando il bianco puro in una sorta di azzurrino. Non finisce qui: l’HTC One assicura una buona lettura da tutti gli angoli di visione ed anche in condizioni di elevata luminosità esterna, con la luce diretta del sole sullo schermo. L’unico “rovescio della medaglia” per le ottime qualità di fedeltà dei colori riguarda la resa delle ombre e dei neri che risultano meno intensi e corposi rispetto ai display di tipo AMOLED, ma si tratta davvero di un dettaglio trascurabile che non influisce sull’ottimo giudizio che merita lo schermo.
Voto: 10/10
Fotocamera
Durante la partecipazione di iSpazio al Mobile World Congress, HTC ci aveva promesso un ricco e complesso lavoro ingegneristico mirato ad assicurare performance stupefacenti sia per quanto riguarda la fotografia che il comparto audio. Trovandoci di fronte ad una grande varietà di telefoni da 13 o 20 megapixel, effettivamente tanti per un cellulare, siamo rimasti spiazzati quando abbiamo scoperto che HTC aveva scelto di andare nella direzione opposta, dotando questo terminale di una fotocamera principale da 4 Megapixel!
E’ naturale porsi l’interrogativo di cosa ci si può aspettare da una fotocamera simile, pensando già a priori che possa essere scarsa a causa di un’evidente disparità di megapixel rispetto a tutti gli altri smartphone, tuttavia, anche in questo campo Apple ci ha dato modo di vedere con i nostri occhi che un numero elevato di megapixel non basta per ottenere un’ottima foto e sulla stessa linea di pensiero HTC ha introdotto il termine UltraPixel, per descrivere la propria innovazione nel campo dell’imaging.
L’idea dell’UltraPixel consiste nell’ottenere dei pixel più grandi. Infatti HTC, ha utilizzato un sensore fisicamente grande (da 1/3 di pollice di area) esattamente come il Nokia Lumia 920. La differenza però, sta nel fatto che il Nokia ha 8,7 megapixel mentre l’HTC ne ha soltanto 4,3. Tutto questo si traduce nel fatto che su una stessa superficie ci saranno un numero inferiore di pixel che pertanto risulteranno più grandi. Infatti, L’HTC One ha dei pixel grandi 2 micrometri mentre il Lumia 920 ha pixel da 1,4 micrometri (gli altri telefoni hanno mediamente dei pixel grandi 1,1 micrometri).
In questo caso le dimensioni sono importanti e la spiegazione è piuttosto semplice. Basti pensare che i sensori ottici sono ricoperti da fotodiodi che riescono a tradurre la luce (un segnale ottico) in elettricità (segnale elettrico), rappresentando dei dati. Quando scattiamo una foto, per una frazione di secondo l’otturatore si apre e permette ai fotoni di entrare. Pixel più grandi riescono a catturare più luce che di conseguenza si trasforma in un numero maggiore di dati che nella fase finale permettono di avere foto di ottima qualità, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità.
L’HTC One cattura il 330% di luce in più rispetto agli altri smartphone non specializzati nell’Imaging ed è proprio per questo motivo che la fotocamera da soli 4 Megapixel con tecnologia UltraPixel risulta valida. Le dimensioni delle immagini scattate sono di 2688 x 1520 pixel, che potrebbero risultare insufficienti per una stampa di qualità, ma assolutamente più che valide per qualsiasi altro tipo di utilizzo giornaliero, come l’editing, l’upload sui social network, la condivisione con gli amici e così via. Una pecca, rispetto ai terminali con un numero maggiore di megapixel, la si può notare nell’utilizzo dello zoom digitale (pre e post scatto) dove l’immagine tenderà a sgranarsi più facilmente risultando meno nitida.
HTC ha anche costruito un nuovo processore del segnale immagine (ISP) chiamato ImageChip 2 in grado di una messa a fuoco automatica e continua in meno di 200 ms, una compensazione di lenti in tempo reale e la possibilità di registrare video HD a 1080p e 30 fps. Offre anche un ciclo di cattura buffering che ci permette di salvare immagini scattate addirittura qualche frazione di secondo prima dell’effettiva pressione del tasto di scatto, ma analizzeremo meglio questo aspetto quando parleremo del software. Con il One otteniamo il pieno controllo dei nostri scatti, potremo infatti regolare il bilanciamento dei bianchi, utilizzare l’HDR, scattare foto panoramiche, rilevare i volti, entrare in modalità macro, applicare tre stili di taglio o addirittura tantissimi filtri per cambiare i colori e gli effetti sulle foto.
E’ possibile passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore mediante l’apposita icona o trascinando due dita verso il basso ai lati dello schermo. La fotocamera anteriore è da 2,1 MP ed anch’essa permette di registrare in HD a 1080p ma, al contrario di quella principale, non risulta particolarmente reattiva e gli scatti hanno una qualità nettamente inferiore se paragonati alla fotocamera anteriore dell’iPhone 5. L’unica funzione che manca è la possibilità di bloccare l’esposizione e la messa a fuoco per cui bisognerà affidarsi a quella automatica che però risulta sempre molto efficiente.
Provando la fotocamera in vari luoghi e situazioni, siamo rimasti colpiti dalla quantità di luce che riesce a catturare in condizioni di scarsa luminosità. I risultati sono sorprendenti al buio, secondi soltanto all’indiscusso Nokia Pure View 808, un terminale che però è nato come camera phone. Le foto di giorno sono ottime sia quando le guardiamo sul cellulare che sul computer, chiaramente senza utilizzare lo zoom per ingrandire qualche dettaglio. Sul versante video invece, possiamo dire che i 30 frame al secondo su una risoluzione di 1080p sono elevati e rendono benissimo, ma se decidiamo di realizzare un video a 720p riusciamo ad ottenere anche 60 frame al secondo, con tanto di HDR. Il microfono secondario riesce ad eliminare i rumori più intensi permettendo alla voce di essere registrata in maniera ottimale e forte. La registrazione di video al buio comporta un abbassamento del frame rate a 20. Infine, sempre grazie all’ottimo lavoro software, perfettamente integrato con l’hardware, possiamo utilizzare la funzione di slow motion per i video, ottenendo dei risultati che lasciano a bocca aperta, ma anche questo aspetto lo analizzeremo più avanti.
L’ultima informazione sulla fotocamera riguarda un’altra caratteristica introdotta da HTC chiamata Zoe. Questa funzione ci permette di scattare 20 foto a raffica, salvandole tutte in galleria in un unico file animato, come se fosse una sorta di video. Le enormi capacità di foto editing di questo smartphone applicabili sulle “foto-zoe” sono incredibili e siamo sicuri che resterete ben sorpresi quando ve le mostreremo nel prossimo capitolo.
Voto: 7/10
Software
Se dal punto di vista hardware l’HTC One risulta uno smartphone davvero eccezionale, il software, con le varie personalizzazioni aggiunte dall’azienda rispetto al software nativo (Android 4.1.2 Jelly Bean – aggiornabile a 4.2) lo rendono ancora migliore sotto tanti punti di vista ma lo penalizzano sotto altri. Di seguito, andremo ad analizzare le varie caratteristiche e le applicazioni degne di nota che differiscono da quelle che troviamo di base sugli altri smartphone Android in quanto create appositamente da HTC per questo terminale.
Sense 5
Entriamo nel vivo del discorso parlando di Sense 5, la nuova versione della User Interface proprietaria di HTC che a mio modo di vedere migliora l’esperienza visiva rendendo l’interazione con il softwarepiù semplice ed anche più bella. Se trovate Android un pò più macchinoso, disordinato e meno intuitivo di iOS, con l’interfaccia Sense 5 vi ricrederete.
Chi ha già avuto modo di conoscere la Sense 4, ricorderà che HTC utilizzava un approccio a 3 tasti (indietro, home ed applicazioni recenti); Sense 5 invece si basa soltanto su 2 tasti, indietro ed Home. Di conseguenza, l’accesso alle applicazioni recenti è stato implementato tramite un doppio tap sul tasto Home mentre un tap prolungato attiverà Google Now. La migliorata schermata delle applicazioni recenti, dispone di un assetto grafico molto simile a qualcosa di già visto dagli utenti su iPhone Jailbroken: potremo infatti tornare ad una delle ultime applicazioni utilizzate attraverso 9 miniature poste sulla schermata, che ritraggono tutte le app aperta, come una sorta di screenshot scattato prima di uscire da ciascuna di esse. Con uno swipe verso l’alto potremo chiuderle definitivamente ed eliminarle dalla lista.
BlinkFeed
La novità più evidente di questa nuova UI però è un’altra ed HTC l’ha chiamata BlinkFeed. La troviamo direttamente nella prima pagina, ovvero quella visualizzabile non appena effettuiamo lo swipe to unlock. Si tratta di un sistema pensato per tenerci sempre aggiornati su tutte le informazioni che possono interessarci tra cui: aggiornamenti di stato su Facebook e Twitter da parte dei nostri amici, piuttosto che notizie di varie tematiche da parte dei nostri siti web di riferimento.
Il tutto avviene attraverso dei tasselli di varie dimensioni a seconda del testo e del contenuto da mostrare, occupando esattamente tutto lo spazio a disposizione nella schermata Home, salvo un ridotto numero di pixel riservato ad un orologio digitale sottoforma di Widget. Potremo far scorrere il Blinkfeed dal basso verso l’alto per leggere tutti i titoli delle notizie o gli stati e cliccare su quello di nostro interesse, leggendolo in-place, ovvero senza avviare applicazioni esterne. E’ possibile aggiornare manualmente i nostri Feed con un Pull-To-Refresh e impostare l’aggiornamento automatico soltanto su rete WiFi piuttosto che 3G + WiFi.
Per il momento al BlinkFeed è possibile aggiungere svariati siti e blog nazionali a tematiche varie, grazie alla partnership tra HTC e News Repubblic. A tal proposito, siamo orgogliosi di annunciarvi che anche iSpazio fa parte di BlinkFeed a partire da oggi!
Nonostante l’ottimo funzionamento del BlinkFeed per quanto riguarda il ridimensionamento e l’adattamento automatico dei contenuti e delle forme dei tasselli, bisogna dire che non c’è modo di disattivarlo e rimuoverlo completamente dalla schermata, situazione alquanto frustante per tutte le persone che non hanno intenzione di utilizzarlo e che al tempo stesso non vogliono avere processi attivi che utilizzano batteria inutilmente. Per quanto possa aver apprezzato questa caratteristica, io sono assolutamente tra queste persone.
Home
Come anticipato, la Home predefinita è rappresentata dalla pagina in cui troviamo il BlinkFeed. Tuttavia, chi deciderà di non utilizzarlo, potrà impostarne un’altra tra le due presenti alla destra di quella con il BlinkFeed.
Sarà inoltre possibile riempire queste pagine con svariati Widget Orologio, Meteo e Forecast, Widget Musicali o dedicati alle Immagini oppure comodi ed utili Widget composti da una serie di tastini per attivare e disattivare velocemente svariate funzioni come: Il WiFi, la rete 3G, la modalità airplane, il Bluetooth, il GPS, regolare la luminosità e così via.
Menu
Anche per quanto riguarda il menu, l’interfaccia Sense 5 modifica le normali caratteristiche di Android. Le applicazioni sono ordinate in una griglia di dimensione veriabile tra 3×4 (predefinita) e 4×5 (scelta che consiglio di impostare) con scorrimento verticale anziché orizzontale. Nella prima pagina del menu troviamo un orologio comprensivo di meteo che occupa la parte alta dello schermo e, proprio come nella home, scompare non appena lasciamo scivolare i nuovi contenuti dal basso verso l’alto, arrivando a “pagina 2”. Troviamo inoltre una sorta di piccolo Dock sulla parte inferiore dello schermo, dove potremo “fissare” le applicazioni che utilizziamo con una maggiore frequenza in maniera tale da farle apparire in ogni pagina del menu ed anche quando ci troviamo nella home con il BlinkFeed attivo. Le applicazioni sul dock vengono mostrate soltanto tramite icone, senza nome, risultando più piccole e probabilmente, per i miei gusti, troppo ravvicinate ai bordi inferiori. Se anche voi siete dello stesso parere, vi conforterà l’idea di poterle rimuovere e lasciare unicamente il tasto centrale in grado di riportarci alla schermata principale.
Tirando verso il basso le icone che compongono la prima schermata del menu, compare una piccola barra che ci permette di accedere alle impostazioni relative alla modalità di visualizzazione delle applicazioni che potremo ordinare “per nome” oppure “manualmente” con tanto di organizzazione in cartelle mediante semplici drag&drop di icone su altre icone.
HTC Zoe
Come anticipato nel capitolo precedente, HTC Zoe è una delle novità software più belle introdotte con questo smartphone, che si unisce perfettamente al lavoro hardware, rappresentato in questo caso dalla fotocamera.
Zoe ci permette di far prendere vita ai nostri ricordi, scattando 20 foto in rapida successione ed ottenendo una “living photo”, ovvero una sorta di video composto da sole immagini della durata di 3 secondi. Per utilizzare Zoe è sufficiente cliccare il tasto centrale posto nell’estremità sinistra dell’applicazione Fotocamera, dopodichè potremo effettuare il nostro scatto nella maniera tradizionale e Zoe continuerà a catturare fotogrammi per i 3 secondi successivi. Al termine otteremo una “foto-vivente” che potremo analizzare nei dettagli, scorrendo fotogramma per fotogramma. Una barra di stato sulla parte inferiore dello schermo ci dividerà i 15 frame catturati dopo il tap sull’otturatore dai 5 frame catturati addirittura prima di toccare il tasto, per evitare di perdere un momento cruciale di un acrobazia pazzesca o quant’altro.
Con le living photos di Zoe è possibile eseguire diverse operazioni: potremo salvarle nel rullino, animando la galleria e conservando un momento “in movimento”; potremo salvare un solo fotogramma tra i 20 catturati velocemente oppure potremo avviare gli strumenti di photo editing che risultano essere veramente sorprendenti!
Questo filmato vi mostra in maniera chiarissima come funzione Zoe:
Zoe Share
Prima di analizzare le varie modifiche possibili da applicare alle foto Zoe, soffermiamoci sullo Zoe Share, un’altra funzione pensata da HTC che ci consentirà di condividere le foto della nostra galleria sui social network per mostrarle ai nostri amici esattamente come le vediamo noi sull’HTC One: statiche, animate in un video o miste.. in altre parole “viventi”.
Video Highlights
Funzione molto carina che crea in maniera del tutto automatica un video di 30 secondi per ciascun evento della Galleria. Risulta molto simpatica quando, dopo un’intera serata trascorsa con amici a farsi scatti e video, si ha voglia di riassumere il tutto in un piccolo video. L’HTC One creerà il filmato automaticamente, unendo foto e video con effetti di transizione, un tema ed una base musicale. Attraverso un solo tasto potremo creare un Video Highlight diverso, che utilizzerà altre foto oppure cambiare traccia audio ed effetti. Il “Video in Evidenza” è visibile ed accessibile come primo oggetto all’interno di ogni Evento (cartelle) della galleria. Anche gli Highlight possono essere condivisi con Zoe Share, permettendo agli amici di vedere questo bel lavoretto di 30 secondi esattamente come viene proposto sul cellulare, raccontando l’intera serata trascorsa attraverso le immagini.
Scatti Sequenziali
Entriamo nel vivo delle caratteristiche di Zoe analizzando gli aspetti più belli e sorprendenti, completamente integrati nel software nativo di questo dispositivo.
Solitamente le foto ci permettono di vedere un’azione attraverso un unico fotogramma, ma in alcune circostanze questo non basta. Un’acrobazia per esempio, non esprime il massimo rendimento attraverso un solo scatto, l’HTC One ci permette di avere un’intera sequenza in una sola foto! Per ottenere questo risultato dobbiamo entrare nella fotocamera, attivare Zoe e riprendere l’intera azione, dopodichè entrando nell’Editor di immagini potremo selezionare Scatto Sequenziale e scegliere fino a 5 foto da sovrapporre, per ottenere uno scatto unico in cui lo sfondo resta fisso sullo schermo e l’azione viene ripresa in momenti diversi della sua evoluzione. Il risultato è sorprendente e potete vederlo al meglio attraverso questo filmato:
Rimozione Oggetti
Vi è mai capitato di voler scattare una foto accanto ad un monumento o un paesaggio, senza voler immortalare anche tutti i passanti? L’HTC One, grazie a Zoe, permette di utilizzare una funzione davvero interessante relativa alla rimozione degli oggetti indesiderati. Il sistema è semplicissimo, non dovrete fare altro che scattare la foto Zoe ai vostri tri amici in posa di fronte al monumento, dopodichè entrare nell’editor e selezionare Rimozione Oggetti. Automaticamente il software analizzerà tutti gli oggetti, o le persone, in movimento nei vari frame catturati e li rimuoverà facendo una lavoro di “mixing” tra i vari frammenti, da cui prenderà le porzioni di sfondo libere da tutti gli intralci. Il risultato sarà spettacolare ed anche in questo caso un video vale più di mille parole:
Always Smile
Catturare una foto di gruppo in cui tutti i soggetti sorridono e sono inquadrati in maniera perfetta è davvero difficile. Troppe volte succede di avere alcune persone soddisfatte di una foto ed altre che invece non lo sono affatto. Grazie alla funzione Always Smile dell’HTC One sarà possibile modificare un’immagine fino a quando non si otterranno tutti volti sorridenti e perfetti, scegliendo per ogni persona il frame (tra i 20) in cui è venuto meglio. Sorprendente.
Video a velocità variabile
Oltre all’ottimo editor di immagini, l’HTC One permette di modificare nativamente anche i video, aggiungendo una velocità variabile ad alcuni momenti di un filmato. Per dare un tocco più sentimentale, accrescere il pathos ed emozionare, potremo rallentare alcune scene e velocizzarne altre, ottenendo un video di sicuro impatto.
Sense TV: Il One-Telecomando
L’HTC One integra un trasmettitore ad infrarossi (iR) nel tasto di accensione. Questo permette di interfacciarsi con il televisore di casa, riuscendo a cambiare canali, regolare il volume oppure avviare direttamente un determinato film, grazie all’applicazione in grado di leggere la programmazione ed il palinsesto, fornendo perfino informazioni sulle trasmissioni in onda in ogni momento.
Il software viene fornito di una libreria di codici IR per funzionare con qualsiasi televisore delle varie marche ed Home Theater. La prima configurazione è guidata e comunque risulta essere molto semplice.
Player Musicale
Anche il Player musicale è ben fatto e ben strutturato, ci permette di avere diversi tipi di visualizzazione, in base al nome del brano, il nome dell’album o il nome dell’artista. La caratteristica più carina, a mio avviso, riguarda l’integrazione di GraceNote un servizio che permette di ricercare il brano online ottenendo il testo in tempo reale che scorre sullo schermo esattamente nel momento in cui il cantante lo pronuncia. Tutto questo viene accompagnato da un bell’effetto video, generato automaticamente a ritmo di musica, e da transizioni in cui figurano la copertina dell’album ed il titolo del brano quasi come se stessimo guardando un canale TV dedicato alla musica.
Un risultato che lascia veramente di stucco, per non parlare dell’integrazione di SoundHound all’interno dello stesso Player, grazie al quale, con un semplice tap sarà possibile rintracciare il titolo di un brano salvato senza nome, piuttosto che un testo di una canzone non disponibile nel database GraceNote.
Altro
Il One può essere sincronizzato ai PC e Mac mediante il software HTC Sync Manager. Il programma riesce anche a trasferire in maniera semplice tutto il contenuto del proprio iPhone o del proprio cellulare Android nel nuovo dispositivo (rubrica, calendario, immagini, musica). La procedura è veramente semplice ed immediata e viene portata a termine in pochissimo tempo. Il programma può essere scaricato dal sito ufficiale o tramite l’avviso che comparirà automaticamente sul computer non appena collegheremo il telefono allo stesso.
L’HTC One dispone anche del modulo NFC, una tecnologia in diffusione che permette a due dispositivi di comunicare in maniera estremamente veloce, servendosi del Bluetooth. In particolare, sfiorando due dispositivi dotati di NFC potremo, in 1 solo secondo, attivare il bluetooth, farli comunicare e farli perfino abbinare, eliminando qualsiasi procedura ed inserimento di PIN. Si potranno scambiare contatti, immagini o altri file con altri telefoni oppure, sfiorare delle cuffie o stereo con modulo NFC per ascoltare immediatamente la musica nella nuova fonte. Ecco un breve filmato che ho realizzato per voi:
E per finire, HTC ha pensato anche a quando siamo alla guida, realizzando un’applicazione chiamata Auto che ci consente di accedere a tutti i servizi che ci possono essere utili mentre guidiamo, attraverso delle icone enormi, per evitare di distrarci. Troviamo un rapido accesso alla navigazione tramite Google Maps, alle funzioni telefoniche, alla Musica, i contatti, la Radio Internet e le impostazioni.
Voto: 8,5/10
Prestazioni
L’HTC One è uno dei più potenti smartphone in commercio dotato di un processore Snapdragon 600 (APQ8064T) con CPU quad-core da 1,7 GHz e la GPU Adreno 320 con 2GB di RAM. Caratteristiche che già sulla carta risultano di sicuro impatto ma che poi trovano conferma anche nel concreto utilizzo del terminale dove ogni operazione viene eseguita senza alcun tipo di rallentamenti o attese. Pur cercando di caricare al massimo il BlinkFeed e la Home, la fluidità dei movimenti è sempre stata ai massimi livelli. Il modo migliore per provare la grafica ed il processore è quello di avviare i giochi più “pesanti” e dispendiosi (in termini di risorse) dell’intero Market: Real Racing 3, Asphalt 7 e tanti altri titoli hanno mostrato una reattività assoluta, con un frame rate altissimo.
L’interfaccia Sense è stata ben realizzata e sfrutta molto bene il comparto hardware del dispositivo a cui è stata abbinata. Nel momento in cui scriviamo questo articolo, SnapDragon 600 è il miglior processore disponibile sul mercato, anche se questo primato avrà vita abbastanza breve in quanto verso la metà di quest’anno verrà reso disponibile il nuovo 800 di Qualcomm. Tutta questa potenza purtroppo, si traduce in un dispendio di energia non del tutto trascurabile.
Voto: 10/10
Durata della Batteria
Come anticipato, la durata della batteria, che ricordiamo essere una 2300 mAh, non mi ha lasciato particolarmente soddisfatto. Seppur giustificata dal fatto che abbia utilizzato il terminale abbastanza a lungo nelle varie giornate, per via dei vari test, non posso di certo asserire che ci si riesca ad arrivare a fine giornata senza ricaricarlo. Con un utilizzo medio, la durata della batteria risulta essere leggermente inferiore a quella dell’iPhone 5, che invece è di soli 1440 mAh ma che deve alimentare uno schermo più piccolo, un processore meno potente e che risulta installata su un dispositivo in cui tutto il software lavora in un perfetta sincronia con l’hardware, essendo entrambi progettati dalla stessa società.
Tuttavia, troviamo una modalità di risparmio energetico che chiude le connessioni, abbassa la luminosità e permette di ottenere una durata maggiore della batteria.
A malincuore torna la nota dolente sul BlinkFeed ed il fatto che non possa essere disattivato poichè una delle cause principali del dispendio di batteria. Nonostante questa bella funzione sia frutto di tanto lavoro ed una delle innovazioni principali sulle quali HTC si sta basando per promuovere il terminale, ritengo che un piccolo aggiornamento per consentire agli utenti di disattivarla sia comunque necessario.
Voto: 6/10
Conclusione
Nell’utilizzo dell’HTC One si ha costantemente l’impressione che l’azienda abbia pensato davvero a tutto perchè ogni applicazione riesce a rispondere ad ogni possibile esigenza degli utenti! Il tutto poi viene contraddistinto ed integrato attraverso una grafica semplice ed estremamente intuitiva per cui si rimane davvero a bocca aperta. Il One è molto piacevole da tenere in mano, il suo grado di compattezza e di eleganza lo rendono super accattivante. Sia per il comparto hardware che per le innovazioni a livello software, la scelta dei materiali e la cura nella lavorazione, l’HTC One è quello che ci sentiamo di definire il miglior smartphone Andorid esistente.
Pro:
- Ottimo Design, ottimi materiali e cura per i dettagli
- Ottimo comparto hardware con un potentissimo processore quad-core ed i chip più aggiornati del momento. Anche il supporto al WiFi 802.11ac è molto interessante.
- Sense 5: l’interfaccia che modifica quella nativa di Android lo rende più intuitivo, semplice bello e meno caotico.
- Fantastici tool di editing fotografico
Contro:
- BlinkFeed non disattivabile
- Durata della batteria media, in linea con l’iPhone 5.
- Fotocamera anteriore lenta e con una qualità che non soddisfa le aspettative nè i confronti con altri smartphone più vecchi e meno potenti
- La fotocamera principale Ultrapixel cattura immagini bellissime ma il ridotto numero di pixel ne impone l’utilizzo senza Zoom Digitale per evitare di ottenere immagini sgranate
Votazione Finale: 9/10
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