L’applicazione iOS con le mappe di Google è stata tanto attesa, adesso è disponibile sull’AppStore, molti si staranno chiedendo se è davvero migliore di quella Apple o addirittura l’hanno dato per scontato, noi vi proponiamo le differenze che abbiamo riscontrato.
Possiamo distinguere due caratteristiche principali sulle quali confrontare le due mappe, uno riguarda la precisione della cartografica (quindi se funzionano) e uno riguarda l’interfaccia, cioè quella che è l’applicazione che sfrutta la cartografia (quindi come funzionano).
La mappe di Google alla base dell’applicazione sono sempre le stesse, al più ci sono delle piccole differenze dal punto di vista grafico con quelle disponibili per browser internet. La mappe di Apple sono uscite da poco e stando sotto i riflettori stiamo scoprendo poco a poco tutte le imprecisioni, grandi e piccole.
In questo articolo non ci soffermeremo su questo aspetto, per vari motivi in particolare perché non siamo tecnicamente in grado di dare un giudizio complessivo e valido ma al più legato all’esperienza. Quindi focalizzeremo questo confronto solo dal punto di vista dell’esperienza d’uso da parte dell’utente, dando per scontato che le mappe siano entrambe “funzionanti”.
Per effettuare il confronto abbiamo simulato di voler andare a Roma a visitare il Colosseo, mettendo in evidenza ogni singolo passaggio così da rendere affrontare più aspetti.
Ricerca di un luogo
In entrambi i casi, grazie ad una barra di ricerca posta in alto potremo velocemente avviare la ricerca e visualizzare il luogo sulla mappa. Bisogna aggiungere però che l’applicazione Apple gode dell’integrazione con Siri quindi possiamo avviare la ricerca anche tramite l’assistente vocale.
Entrambe le applicazioni sono molto essenziali, ma a mio modesto avviso l’applicazione di Google risulta più in linea con quello che è lo stile minimalista di Apple. Anche se la barra con le informazioni in basso riduce la porzione di schermo a disposizione delle mappe, la zona che ci interessa è sgombra da ulteriori elementi, infatti compare solo io pin rosso. In entrambi i casi l’accesso alle impostazioni è “nascosto” in basso a destra: minimalista per google e skeuomorph per Apple.
Sguardo rapido dal satellite
Trovato il luogo di interesse effettuiamo uno zoom per dare uno sguardo veloce e verificare se è ciò che cercavamo e cosa c’ènei dintorni. Posizioniamoci nella modalità 3D per avere un punto di vista diverso. Il risultato ottenuto può essere interpretato in vari modi.
Nel caso specifico del Colosseo possiamo notare che Apple ha effettuato una sorta di rendering tridimensionale quindi abbiamo quello che è il senso della grandezza del monumento e la sua disposizione, questo permette di orientarsi meglio. Nel complesso, su Apple la vista è più gradevole, ma se si effettua uno zoom maggiore c’è sempre qualcosa che “stona”.
La modalità 3D di Google, come già scritto nella recensione, non è degna di quello che è il 3D che troviamo sul browser internet. Attenendoci a quello presente nell’applicazione dobbiamo dire che non è tanto “piacevole” come visualizzazione, ma vengono evidenziate meglio le strade che poi in fin dei conti per molti è ciò che conta.
Dettagli del posto
Prima di avviare la navigazione verso il luogo di interesse potremmo essere interessati a visualizzare delle foto del posto, le recensioni degli utenti e magari avere più dettagli. In questo caso abbiamo delle differenze più nette.
Apple ci mostra una schermata occupata per un terzo dalle foto che scorrono con una piacevole animazione e negli altri due terzi possiamo passare delle informazioni alle foto e alle recensioni di Yelp. Nella scheda “Info”, scorrendo fino in fondo possiamo salvare la posizione o condivicerla
Google invece ha optato per una schermata, a mio avviso, più funzionale, perché abbiamo tutte le informazioni una di seguito all’altra in ordine di importanza, in alto abbiamo i pulsanti per avviare lo Street View e accedere alle foto, mentre in fondo troviamo le recensioni che in questo caso sono molto più numerose.
Itinerario
Scelta la destinazione non resta che partire, quindi creiamo l’itinerario ed avviamo la navigazione. In entrambe le applicazioni il pulsante per creare l’itinerario è ripetuto su tutte le schermata e in pochi passaggi avremo il risultato che desideriamo, le differenze sono sostanzialmente grafiche.
Anche se sull’applicazione Apple ho impostato “Mostra traffico” devo effettuare uno zoom per avere le informazioni, mentre su google mi mostra delle informazioni anche sull’anteprima complessiva. Stranamente in questo caso, anche se entrambe le App ci consigliano lo stesso percorso, quello alternativo è diverso, ma non sappiamo dire quale sia migliore.
Navigazione
Una volta selezionato l’itinerario siamo pronti a partire, entrambe le applicazioni comprendono un navigatore Turn-by-Turn (stile TomTom) che ci guida passo passo verso la destinazione. Anche in questo caso non ci interesseremo dell’efficacia del navigatore, ma in questo confronto prenderemo in considerazione solo gli aspetti grafici e sonori.
Google permette di esplorare il resto della mappa circostante anche durante la navigazione, mentre sull’applicazione Apple è necessario passare alla vista panoramica e ingrandire la zona che ci interessa. Apple a suo vantaggio ha la possibilità di mostrare il navigatore anche nella Lock Screen.
A parte questo solo piccole differenze grafiche, come ad esempio i PDI che sono presenti su Apple, oppure il tipo di voce che sull’App di Google è più “umana”.
Considerazioni finali
Un’applicazione di navigazione è tanto migliore quanto migliori sono le sue mappe, questo è indubbio, ma come abbiamo già anticipato noi non possiamo testare la precisione delle mappe, quindi abbiamo dato per scontato che siano corrette entrambe, sperando di non aver commesso un grosso errore e che se Apple presenta delle imprecisioni le corregga presto.
Dal mio punto di vista personale, Google mi ispira maggiore fiducia, quindi mi affiderò sempre alle mappe di Google, ma volendo essere obiettivi dal punto di vista dell’esperienza dell’uso, Apple ha una marcia in più dettata dalla maggiore integrazione in iOS:
- Cercare un luogo tramite Siri
- Creare un itinerario tramite Siri
- Visualizzare il navigatore nella Lock Screen
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Bisogna invece riconoscere a Google di avere realizzato un’App che dal punto di vista grafico sembra essere stata realizzata da Apple: focalizzata sull’obiettivo, minimalista, essenziale e al tempo stesso gradevole.
Voi quale App userete?
AGGIORNAMENTO: Vi segnaliamo il video-confronto realizzato dallo staff di Gizmodo
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