La battaglia legale protratta per più di un anno senza esclusione di colpi fra Apple e Samsung è finalmente volta al termine. Il verdetto finale, raggiunto poche ore fa dalla giuria presidiata dal giudice Koh, è chiaro: Samsung deve risarcire per ben 1 miliardo di dollari i danni provocati ad Apple in questo anno. Ecco le prime dichiarazioni delle due società dopo la decisione della giuria.
Le prime dichiarazioni provengono dalla responsabile delle pubbliche relazioni di Apple, Katie Cotton, che è grata per il tempo e lo sforzo impiegati dalla giuria nel corso del processo:
Siamo grati alla giuria per il loro servizio, per aver speso tempo per ascoltare la nostra storia e siamo rimasti entusiasti di poterla finalmente raccontare. La montagna di prove presentate durante il percorso ha dimostrato che l’imitazione di Samsung è stata più profonda di quanto anche noi ci aspettassimo. Le cause legali tra Apple e Samsung riguardano molto di più che i brevetti o il denaro. Riguardano i valori. Alla Apple si apprezzano l’originalità e l’innovazione e impegniamo la nostra intera vita per fare i prodotti migliori del mondo. Facciamo questi prodotti per deliziare i nostri clienti, non per farci copiare dai concorrenti. Ci complimentiamo con il giudice per aver trovato il comportamento doloso da parte di Samsung e per aver ribadito forte e chiaro che rubare non è giusto.
Anche Samsung ha già rilasciato una dichiarazione commentando la sconfitta devastante subita nel processo legale contro l’azienda ci Cupertino. Ecco le dichiarazioni del colosso sudcoreano:
Il verdetto di oggi non deve essere visto come una vittoria per Apple, ma come una perdita per il consumatore americano. Questo porterà ad un minor numero di scelte, minore innovazione e prezzi potenzialmente più elevati. E’ un peccato che il diritto dei brevetti può essere manipolato per dare ad una società il monopolio su un rettangolo con gli angoli arrotondati, o su una tecnologia migliorata di giorno in giorno da Samsung e altre aziende. I consumatori hanno il diritto di scegliere, e sanno cosa stanno comprando quando acquistano prodotti Samsung. Questa non è l’ultima parola in questo caso o nelle battaglie che si combattono nei tribunali di tutto il mondo, in alcuni dei quali abbiamo già respinto molte delle accuse di Apple. Samsung continuerà a innovare e offrire più scelta per il consumatore.
Al Sabawi, ex dirigente IBM e fondatore della software house Quantopix, si è espresso a favore del verdetto:
Per tutti i pigri imitatori là fuori che pensano che tagliare e incollare sia una conquista intellettuale, che il duro lavoro, il sudore e le lacrime non contano, che le idee, i disegni, e le innovazioni possono essere rubate, volenti o nolenti, senza conseguenze: questo è per voi.
Mark Lemley, professore di legge alla Stanford, ha precisato quanto sia stata grande questa vittoria:
1,051,855,000 $. E nessun centesimo. Abbastanza per farlo diventare il più pesante verdetto sui brevetti della storia.
Robert Barr, direttore esecutivo del Center for Law and Technology presso l’Università della California, Berkeley, ha precisato che cosa ha significato tutto questo per il settore della tecnologia nel suo insieme:
Ciascuno dei brevetti copre una particolare caratteristica di iPhone e iPad. Si può ancora fare uno smartphone diverso, come dimostra il Windows Phone di Nokia. Ha un design diverso rispetto all’iPhone, un aspetto e caratteristiche diverse. La cosa importante è che i brevetti di Apple sono stati confermati come validi. Altre società devono ora evitare i brevetti o ottenerli in licenza. Anche se la giuria li ha confermati, altre società potrebbero ancora ottenere una vincita. Possono giungere con nuove prove ed attaccarli. Bisogna avere nuovi motivi e nuove prove.
L’ammontare dei danni è straordinario. Un miliardo di dollari di danni è tanto. E’ uno dei verdetti riguardo i brevetti più importanti di sempre. E’ una quantità enorme di danni. E il giudice deve ancora decidere se aumentare la somma per il comportamento tenuto da Samsung. Il giudice potrebbe anche triplicare la somma. Inoltre si deve ancora decidere se ci sarà un provvedimento inibitorio contro le vendite future o un richiamo dei prodotto.
Via | NewYorkTimes
Leggi o Aggiungi Commenti