Come avrete certamente sentito, Google possiede da tempo un proprio servizio di pagamento mobile (Google Wallet) mentre Microsoft ha annunciato il mese scorso che presto arriverà anche in Windows 8 un portafoglio digitale con funzionalità NFC per conservare le proprie carte di credito ed effettuare pagamenti in mobilità. E Apple? Qual’è la sua posizione in tutto questo?
Durante il WWDC 2012 è stato presentato il nuovo iOS 6 insieme ad una nuova applicazione, Passbook, grazie alla quale potremo tenere traccia dei nostri biglietti aerei e buoni, ma non le carte di credito.
Secondo il Wall Street Journal, alcuni ingegneri Apple hanno insistito per integrare le funzionalità di pagamento mobile. Tuttavia, così non è stato.
A quanto afferma Piper Jaffray, analista del Wall Street Journal “Apple ha lasciato che i concorrenti facessero le ricerche di mercato per loro”.
Il motivo?
I pagamenti in mobilità dovrebbero ammontare a 600 miliardi di dollari in tutto il mondo entro il 2016, ma nonostante ciò i consumatori tradizionali non sono ancora pronti a tutto questo. La tecnologia NFC permette di toccare il proprio telefono e pagare, ma ancora per qualche anno tutto questo non sarà disponibile per la maggior parte dei commercianti.
Secondo Piper, Apple non vuole integrare questa tipologia di pagamento finchè il servizio non sarà davvero pronto, tenendo lontani i propri clienti da errori mercantili che potrebbero esserci durante i primi anni. Proprio per questo motivo quindi, la tecnologia NFC non vedrà la luce sui prossimi iPhone almeno per qualche tempo, soprattutto quindi per il prossimo iPhone (del quale vi ricordiamo che il lancio è ormai alle porte).
Apple ha davvero fatto le considerazioni riportate dall’analista del WSJ? E se fosse così, voi che cosa ne pensate? E’ giusto che Apple prenda tutte queste precauzioni per i suoi clienti riguardo un servizio così giovane?
Via | Mashable
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