Il nuovo smartphone Xperia Sole di Sony percepisce la presenza del vostro dito anche quando quest’ultimo non sta fisicamente toccando lo schermo ma vi levita a poca distanza (non più di 2 cm): tutto ciò è noto col nome di tecnologia Floating Touch, e costituisce indubbiamente una caratteristica che lo distingue da qualsiasi altro device sul mercato.
Questo premette ad esempio di usare il dito per scorrere sullo schermo come faremmo col puntatore del mouse, e selezionare poi un oggetto tappandovi sopra, permettendo un tipo di interazione molto più stile-PC di quanto siamo abituati finora. Potremo addirittura utilizzare il Floating Touch all’interno del browser attivando una sorta di cursore che si sposta con il nostro dito e facendo pressione su di esso per navigare all’interno delle pagine.
Il display del Sony Xperia Sole, ha spiegato l’ingegnere Erik Hellman, è composo da due diverse tipologie di sensori capacitivi, uno detto mutual-capacitive, usato per il multi-touch, ed un altro sensore self-capacitive che genera un segnale molto più forte, permettendogli di rilevare oggetti conduttivi (come i nostri polpastrelli) più lontani. Questi ultimi non sono compatibili con il multi-touch, viceversa i primi non sono in grado di rilevare oggetti a distanza: combinandoli assieme Sony è stata dunque in grado di sfruttare il meglio di entrambe le tecnologie, aprendo le porte ad un metodo di input che potrebbe cambiare il design delle app stesse.
Sony è riuscita nella magia riuscendo a combinare assieme queste due tecnologie realizzando un prodotto avveniristico che potrebbe cambiare una volta per tutte il metodo di input sia negli smartphone che nei tablet oltre a cambiare l’aspetto e le funzioni delle varie applicazioni. Addirittura con le prossime versioni di Ice Cream Sandwich, gli sviluppatori potranno integrare questa tecnologia attraverso il nuovo standard HTML 5 oppure anche su nuove applicazioni che utilizzeranno delle API specifiche.
Via | AndroidHDblog
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