Una delle implementazioni più di successo dell’ultimo firmware di Cupertino è senza dubbio iMessage, l’app di messaging simile a Whatsapp e Blackberry Message, che consente lo scambio di messaggi gratuiti tra iPhone con iOS 5 sotto copertura di rete dati. I ragazzi di Gizmodo hanno messo in evidenza una grave “falla” che permette di ricevere gli sms dell’account associato al cellulare anche dopo la rimozione della SIM.
Non sono molti i bug presenti su iOS 5, il più grande e il più grave è senz’altro il problema della batteria, ma ad aggiungersi a questo già pesante difetto arriva anche il problema iMessage. Pare che anche rimuovendo la SIM da un iPhone su cui era attivato anche il servizio di iMessage, questo non si disattiva, ma continua a rimanere abilitato con la conseguente ricezione di SMS (sempre di iMessage) diretti alla scheda precedentemente associata.
E’ un grave problema di privacy di cui tempo fa si era accennato e che oggi fa la sua ricomparsa dopo uno strano evento successo in un Apple Store americano. Un dipendente del Retail Apple avrebbe infatti inserito la sua SIM nel telefono di un cliente per effettuare alcuni test. Il ragazzo proprietario dello smartphone, nelle ore successive, si è visto recapitare improvvisamente tutti i messaggi diretti e inviati dal dipendente dello Store, di nome Wiz, ignaro colpevole di aver inserito la sua SIM nel telefono di un altro.
Sembra assurdo che Apple non sia a conoscenza di questo problema e che soprattutto non provveda a sistemarlo. Come gli stessi ragazzi di Gizmodo fanno notare, attraverso i messaggi che gli sono stati recapitati dal proprietario del telefono (amico tra l’altro dell’autore dell’articolo) in pochissimo tempo e con il semplice supporto di Google sono riusciti a risalire al suo indirizzo, la sua email, il profilo di Facebook, informazioni sui suoi interessi, sui suoi amici e sullo Store in cui è impiegato.
I ragazzi hanno anche provato a resettare le informazioni originali del proprietario dell’iPhone, ma i messaggi in entrata ed uscita continuavano ad arrivare. Un problema del genere è di una gravità immensa e probabilmente è sottovalutato dai più. Se pensiamo che il nostro telefono può essere ceduto ad amici, parenti e anche sconosciuti, questo dovrebbe farci capire quanto le nostre informazioni e la nostra privacy siano in pericolo e alla portata di chiunque.
Non stiamo parlando per forza di qualcosa da nascondere, la nostra vita non avrà scheletri nell’armadio ma stiamo rischiamo pur sempre di condividere tutti i nostri fatti privati.
Via | Gizmodo
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