Più volte, qui su iSpazio, si è parlato di Nortel e dei suoi oltre 6 mila brevetti, acquistati da un consorzio formato da Apple, Ericsson, Sony, RIM, EMC e Microsoft. Grande il polverone sollevato da quest’evento, tanto da chiamare in causa recentemente persino il Dipartimento di Giustizia statunitense, preoccupato che l’affare possa ingiustamente ostacolare la concorrenza.
Questo venerdì la canadese Nortel Networks ha annunciato di aver completato la vendita di tutti i brevetti al gruppo citato sopra, che si fa chiamare Rockstar Bidco, per la cifra – tre volte superiore a quanto avevano stimato gli analisti – di 4,5 miliardi di dollari.
In un primo momento, era stata Google a pensare di vincere l’asta e di portarsi a Mountain View le varie licenze; va da sè, però, che un’unica compagnia non avrebbe mai potuto assicurarsi l’affare contro una coalizione composta da sei giganti. Giganti che, secondo il Dipartimento di Giustizia, potrebbero usare i brevetti recentemente acquisiti per ostacolare in maniera sleale lo sviluppo di Android e la sua diffusione sul mercato.
Un avvocato dell’antitrust, Thomas Ensign, afferma che la motivazione che ha fatto riaccendere il caso (dal momento che le polemiche si erano parzialmente placate dopo che gli U.S.A. e i tribunali per bancarotta canadesi avevano approvato il passaggio delle patents) è stata la possibilità che vi sia un accordo, implicito o esplicito, tra i membri del Rockstar Bidco per ostacolare collettivamente l’adozione di Android.
Durante il corso della settimana, Kent Walker, consigliere generale di Google, ha dichiarato:
L’affare portato a termine da Apple, EMC, Microsoft, RIM, Sony ed Ericsson è stato un esempio di compagnie che si sono associate non per acquistare nuove tecnologie, non per comprare grandi ingegneri o prodotti, ma per arrogarsi il diritto legale di bloccare la possibilità di innovare ad altri.
Bisogna tuttavia dire che, proprio questa mattina, noi di iSpazio vi abbiamo informato del fatto che il colosso di Mountain View non combatta proprio disarmato, anzi: nonostante ritenga che questo tipo di guerra legale non vada combattuta, ha preferito non rischiare, munendosi di oltre 1000 brevetti.
Leggera ipocrisia o azione legittimata dalla necessità di difendersi?
Via | AppleInsider
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