Giovedì l’ITC (International Trade Commission) ha stabilito che Apple e RIM non hanno violato alcun brevetto di fotografia digitale tra quelli registrati da Kodak, scagionando le due società.
Kodak sperava infatti di veder confermati gli stessi esiti delle cause rivolte a Samsung ed LG e poter segnare un’altra importante vittoria, soprattutto a livello economico, per rafforzare il proprio portafoglio brevetti che è diventata la fonte primaria di guadagno. Kodak, lo scorso anno, ha avuto ricavi per 7,2 miliardi di dollari ovvero la metà di quanto fatto registrare nel 2005. Di fronte alla parabola discendente del mercato cinematografico e fotografico e non essendo riuscita ad inserirsi come sperava nella fotografia digitale, Kodak ha puntato sull’ampio portafoglio brevetti come fonte di reddito concedendo alcune licenze di fotografia digitale a 30 grandi aziende, tra cui Nokia, Sony Ericsson e Motorola.
Il brevetto al centro della disputa riguarda la possibilità di ottenere un’anteprima dell’immagine dopo lo scatto fotografico, cosa che l’azienda riteneva fosse inclusa nella serie di brevetti depositati e registrati. Il giudice, Paul Luckern, ha stabilito però che non c’è stata alcuna violazione in quanto si tratta di una variazione su una precedente invenzione. La sentenza ha avuto ripercussioni negative su Kodak che solo ieri ha perso il 13,41% del suo valore mentre invece, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Antonio Perez, la causa avrebbe dovuto portare nelle casse dell’azienda fotografica almeno 1 miliardo di dollari.
E non finisce qui, perchè a questo punto sia Apple che RIM hanno presentato una controcausa, la prima verrà discussa a Washington e la seconda in Texas, per cui Kodak si ritrova coinvolta in altri due processi, ma questa volta nel ruolo di imputato.
Via | Bloomberg
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