Questa notte (orario italiano), Walt Mossberg ha avuto il piacere di intervistare a lungo Steve Jobs, al quale ha rivolto una serie di importantissime domande. Ho seguito l’intero evento, principalmente tramite Twitter ed Engadget e di seguito riassumiamo i vari punti e le affermazioni di Steve relative al Flash, al prototipo di iPhone 4G, a Google e tanto altro ancora! Insomma, il CEO di Apple ha speso parole proprio per tutti.
Iniziamo subito dalla questione Adobe e Flash Player per la quale Steve Jobs ha affermato:
“Abbiamo sempre cercato l’innovazione nella tecnologia, portando avanti soltanto quelle che reputiamo utili e che sicuramente avranno un futuro. La tecnologia si evolve continuamente e se riusciamo a scegliere saggiamente su cosa investire, alla lunga si risparmia tantissimo lavoro. Abbiamo sempre fatto tutto questo e continueremo a farlo. Per primi ci siamo sbarazzati del Floppy con il primo iMac, abbiamo poi eliminato porte seriali e parallele. Per primi abbiamo introdotto l’USB sul primo iMac, sbarazzandoci anche delle unità ottiche sui Macbook Air. Spesso siamo costretti a scegliere, e cerchiamo di fare sempre le scelte che reputiamo più giuste. Il Flash adesso ha fatto il suo tempo mentre è l’HTML5 il futuro. Abbiamo chiesto ad Adobe di mostrarci qualcosa di nuovo e di migliore ma non l’hanno mai fatto”.
Passiamo poi al protitopo di iPhone 4G dove Steve nasconde abbastanza bene un senso di profonda rabbia. Mossberg, nel rivolgere la domanda al CEO utilizza queste parole: “Ho sentito che la polizia ha assalito l’appartamento del giornalista, prendendo i suoi computer”
Steve subito interviene dicendo: “Beh.. l’appartamento del ragazzo.. non possiamo mica definirlo un giornalista, no?” E poi continua con un racconto di tutta la vicenda, confermando che si tratta di un vero protitopo:
“Le foto sono veritiere, il telefono è uscito dall’area protetta del Campus di Cupertino poichè dovevamo eseguire una serie di test. Un prodotto del genere va testato a lungo prima di essere rilasciato e quindi dovevamo portarlo fuori. Uno dei nostri dipendenti lo aveva con sè prima che venisse smarrito. Proprio su questo c’è ancora una discussione in corso poichè non sappiamo se è stato smarrito in un bar oppure se è stato letteralmente rubato dalla sua borsa.”
“E’ una storia complicata e sorprendente: C’è stato un furto accompagnato dall’acquisto di un bene rubato dopo un’estorsione. Sono sicuro che aggiungendo anche una scena di sesso ci si potrebbe costruire sopra un bel film.”
Jobs infine ha aggiunto che tante persone gli hanno consigliato di lasciarsi scivolare questa storia, di non procedere contro Gizmodo accanendosi su quel giornalista e lui ha seriamente valutato questa ipotesi, riflettendoci a lungo ma poi non ci è riuscito. Tutto questo andrebbe contro i suoi principi ed i valori fondamentali della società e quindi “non può proprio lasciar cadere la cosa, procedendo con l’azione legale già intrapresa”.
Per quanto riguarda la questione Foxconn i cui dipendenti delle fabbriche vivono barricati in una specie di città alternativa dalla quale non possono uscire per mantenere la segretezza dei prodotti, evitando rapporti e contatti con gente estranea, Steve ha dichiarato che a queste persone non manca nulla. Hanno cinema, teatri, attrazioni, tanti divertimenti, ristoranti. “Sentiamo molto vicino il problema dei suicidi verificati negli ultimi tempi e ci stiamo veramente impegnando molto in questo senso”.
Arriviamo a Google. Mossberg chiede: “Come sono i tuoi rapporti?” e Steve molto simpaticamente risponde: “Bene grazie, ho una fantastica vita sessuale”, alludendo chiaramente ad un altro tipo di rapporti, ed evitando la risposta diretta alla domanda di Walt. L’altra intervistatrice (Kate) allora prende la palla al balzo chiedendo se Google verrà rimosso dall’iPhone, ma Steve ha prontamente detto di no:
Non rimuoveremo Google, semplicimente ci limiteremo a creare un prodotto migliore dei loro.
Da qui si è passati a parlare dell’App Store per il quale Jobs ha affermato che l’unica questione spinosa resta ancora quella del processo di approvazione per il quale alcuni sviluppatori continuano a lamentarsi. “In realtà approviamo il 95% di tutto quello che riceviamo, ogni settimana. Chi si lamenta per le applicazioni rifiutate senza motivo dovrebbe esaminare meglio il proprio applicativo o la propria coscienza perchè mentire è facile e spesso permette di ottenere anche quei 15 minuti di celebrità. E’ sicuramente una situazione spiacevole anche se non ci siamo mai sentiti di andare a smentire, confermando che alcuni sviluppatori sono stati estramamente bugiardi circa le motivazioni per il rifiuto di una propria App. Le regole per essere approvati le conoscete tutti: Non bisogna ricorrere ad API private, ne inviare applicazioni che crashano. Attenersi alle regole dell’SDK è l’unica via per essere sempre approvati.
Dopo aver toccato l’argomento Google, non si poteva non approfondire quello Microsoft, soprattutto per il fatto che la Apple ha da poco superato il valore dell’altra società, in borsa. Steve ha affermato: “Non ci siamo mai sentiti in guerra contro la Microsoft, anzi forse è per questo che all’inizio abbiamo perso. Abbiamo sempre mirato allo sviluppo di tutto ciò che fosse “migliore” senza preoccuparci del fatto che il prodotto fosse riservato soltanto ad una nicchia di utenti.” In altre parole anche se i propri computer sono meno diffusi, la Apple è pienamente soddisfatta del lavoro svolto, d’altronde è anche la qualità dei prodotti che gli ha permesso di ottenere la buona reputazione di cui gode oggi e quindi anche la possibilità di vendere bene qualsiasi nuovo prodotto. “Il sorpasso di Apple rispetto alla Microsoft è stato un momento bellissimo: surreale”.. sicuramente una bella soddisfazione per il CEO.
Infine si è molto parlato dell’iPad. In realtà Steve ha affermato che l’iPhone OS (sistema operativo sul quale si basa questo dispositivo) è nato proprio pensando ad un tablet e non al cellulare più famoso del mondo. Solo in seguito è stato implementato sull’iPhone, ottenendo poi il successo di cui tutti siamo a conoscenza.
“L’errore della Microsoft e del suo Tablet consiste nella scelta del sistema operativo. Nel momento in cui si rinuncia ad un pennino per creare un dispositivo completamente basato sul Multitouch, non è assolutamente possibile far ricorso ad un sistema operativo desktop. Bisogna crearne uno nuovo, apposito per il tablet”.
Tra le altre cose si è parlato dell’editoria, che secondo Steve è un settore che va molto difeso, per evitare una nazione fatta di blogger. Servono editori, testate, giornali (ovviamente tutti argomenti particolarmente adatti all’iPad). Si è anche parlato di AT&T, il più vasto operatore americano ad avere l’esclusiva sulla vendita dell’iPhone e Steve ha avuto soltanto parole positive. Qualche volta si sono verificati piccolissimi disservizi o la velocità non risulta elevatissima ma ricordiamoci che l’operatore serve il più vasto traffico dati di tutti gli Stati Uniti e sicuramente non è una cosa da poco. E’ rimasto molto hype relativo ad una possibile commercializzazione dell’iPhone 4G su altre reti (ad esempio Verizon).
Alla fine dei conti è stata una bellissima intervista, che potete rivedere in 5 minuti nel filmato di seguito. A voi tutte le considerazioni ed i commenti sui vari punti.
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